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Un messaggio, a volte, accorcia la vita

La campagna dell' ASAPS

30-03-2014 11:41

Un messaggio, a volte, accorcia la vita

Secondo uno studio effettuato dal Cohen Children's Medical Children's Medical Center di New York  mandare un sms mentre si guida causa più incidenti che mettersi al volante dopo aver esagerato nel bere.
Lo studio del Centro di New York ha provato che mandare un sms mentre ci si trova al volante provoca ogni anno negli States la morte di oltre 3 mila ragazzi e il ferimento di oltre 300 mila, numeri inferiori rispetto alle vittime per guida in stato di ebbrezza (2.700) e ai feriti (282.000).

 

Fra le varie tipologie di distrazione, dal parlare con il passeggero al cambiare la stazione radio, inviare messaggi col cellulare è una delle più pericolose e una storica ricerca condotta sui veicoli di grossa cilindrata ha rivelato che gli SMS aumentano di 23 volte il rischio di incidenti.
Sempre secondo una ricerca americana dal titolo “Guida distratta: l'invio di SMS e l'uso del telefonino dovrebbero essere vietati?” chi invia un SMS alla guida distoglie gli occhi dalla strada per circa 4,6 secondi e questo, a una velocità media di 50 km l'ora, significa percorrere la lunghezza di un campo da calcio ad occhi bendati.
I tempi di reazione in caso di possibile impatto si riducono del 35 per cento, percentuale quasi tre volte superiore a quella relativa a chi si mette alla guida ubriaco  o dopo aver fumato droga, nel caso degli SMS ovviamente solo per quei secondi di impegno comunicativo.

 

In Italia - e l’ASAPS lo denuncia da tempo -  sono sempre più evidenti le conseguenze degli incidenti sulle strade che hanno visto coinvolti giovani alla guida, ma anche gli adulti, distratti dagli apparecchi di comunicazione 

Per questo l’ASAPS lancia una sua campagna intitolata “Un messaggio a volte accorcia la vita”, con il patrocinio delle associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni (le stesse con le quali l’ASAPS ha raccolto le firme per l’Omicidio stradale) per sensibilizzare gli automobilisti, i giovani e tutti gli utenti della strada, sull’importanza di regole e comportamenti da seguire in maniera rigorosa. La distrazione alla guida, come può essere appunto quella conseguente all’utilizzo dell’apparecchio cellulare, è diventata il male del secolo per gli automobilisti,afferma l’ASAPS, solo attraverso una profonda sensibilizzazione, unitamente a controlli di polizia ancor più puntuali, sarà possibile “vivere” la strada e non vederla più come una delle principali cause di morte.(fe)
 


 

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